UNA VITA DEDICATA AL LAVORO PARTE 3 CAPITOLO 2

IL’I.C.L.A. – 1987 – 1997 – Una grande scoperta al Sud.

L’Ing. Leonardi della Cogefar, venendo a sapere che ero libero, mi chiamò invitandomi a prendere contatto con l’Impresa ICLA di Napoli. Lo feci e con essa iniziò un bellissimo decennio di impegni (1987 – 1997). Era un’impresa impegnata a Napoli nella ricostruzione a seguito del terremoto in Campania del 1981, che aveva tutte categorie illimitate dei lavori nel campo dell’Ingegneria Civile. 
L’Ufficio era a Napoli e l’incarico era quello di capo area per il Sud Italia. Ricordo con affetto coloro con i quali collaborai i primi anni a Napoli prima dell’apertura delle altre sedi a Roma e poi a Milano: l’Ing. De Falco, l’Ing. Buonanno, il Rag. Romito, l’Avvocato De Falco, il Geom. Troise, l’Ing. Mancuso, l’Ing. Pierantoni che prese poi una posizione di prestigio all’Italferr per l’alta velocità.


Parco sul fiume Ofanto

I primi impegni furono sul fiume Ofanto con opere di sistemazione idrogeologica e, lentamente e man mano che venivano acquisite altre commesse, veniva potenziata l’infrastruttura aziendale, ma il lavoro fu sempre notevole. 
Fra gli anni 1987/1992 ho seguito la costruzione di oltre 10 progetti in Italia come capo area.
Il valore dei progetti che comprendevano gallerie stradali, lotti stradali, ponti, gallerie ferroviarie, opere di stabilizzazione di versanti, funivie in galleria, ecc. ammontava ad oltre 500 mil $.

Qui di seguito riporto alcune delle opere:

– Galleria ferroviaria che collega il nuovo Porto di Genova Voltri con i passi di valico, compresi numerosi cameroni per le deviate in galleria. Valore del progetto era di circa 250 mil di $. Il consorzio comprendeva le Imprese Astaldi, Unieco, Lombardini, Rizzi, Icla. Qui ho partecipato nel comitato direttivo per un paio di anni, quando il progetto fu fermato dall’allora Amministratore delegato delle Ferrovie Schimberni che lo fece rinegoziare. La progettazione fu dello studio di ingegneria Geodata di Torico con a Capo il Prof. Sebastiano Pelizza ed oggi diretto dall’Ing. Piergiorgio Grasso Presidente di Geodeta.


Foto del porto di Voltri da dove parte il tronco ferroviario che nella parte iniziale é in viadotto.

-Studio, assieme all’Impresa Cogefar di Milano, progettazione di massima ed offerta per la ricostruzione del sistema delle ferrovie Calabro Lucane fra cui il tratto Potenza Pignola sellata,l’officina centrale di manutenzione di Cosenza ecc.

-Esecuzione di un lotto stradale completo di viadotti e gallerie fra Calitri e Bisaccia in Irpinia, a seguito del terremoto del 1981. Lavoro complesso perché eseguito nelle formazioni geologiche delle formazioni argillose irpine – argille varicolori. L’importo totale dei lavori per una lunghezza di oltre 70 chilometri ammontava ad oltre 200 milioni di $.

Complesso abitativo storico di Calitri


ile a forchetta sull’avvicinamento alla galleria Galleria artificiale e naturale all’imbocco sud

Carro di varo per le travi Cimolai


Vista panoramica del viadotto in curva Ultimo ponte prima dell’imbocco in galleria

Attraversamento tratto in sabbiaGalleria nelle fasi finali di costruzione

-Prima fase risanamento idrogeologico dell’abitato di Bisaccia. Il paese si trovava su un massiccio di conglomerato pliocenico che scivolava su argille sature di acqua. Un sistema di deni lunghissimi al contatto con le argille le drenava aumentando l’attrito. Progetto geotecnico curato dallo SGI con l’Ing. Marcellino.


Vista dell’abitato storico Dettagli di cabale raccolta acqua dei dreni

Dettaglio di un sistema di vasche di trattamento

Recupero ecologico della Val di Sangro, in Abruzzo, comprendente la progettazione esecutiva e costruzione di 9 impianti per il trattamento di scarichi urbani ed industriali trasportati agli impianti da oltre 60 chilometri di linee di vario diametro. Interessante il sistema di tele-rilevamento di tutti gli impianti controllato da un computer centrale installato presso la sede del Consorzio a Lanciano. Lavoro eseguito in consorzio con Termomeccanica.

Tutta la parte elettromeccanica fu realizzata dalla Società che la realizzò la prima volta e cioé la Ceretti e Tanfani con cui lavoro’ mio padre negli anni 30 in Eritrea per la costruzione della teleferica tribune più lunga del mondo da Massawa ad Asmara in Eritrea.

Per maggiori dettagli sulla funicolare andare a : http://www.ilmondodeitreni.it/


Nelle foto si vedono: Sinistra in alto la partenza da via Roma, a destra in a alto il tratto a doppio binario centrale con lo scambio, in basso a destra una stazione intermedia e nella foto di destra in basso la stazione di arrivo al Vomero.


Per il racconto e foto della parte strutturale e del’intervento di recupero compreso il blindaggio della galleria inferiore sotto i quartieri Spagnoli, vi rinvio al capitolo Paesi dove ho lavorato.

Cipro
Nel 1992 fui chiamato dall’Ing. Bellettini, nuovo Direttore Generale arrivato in azienda assieme a una grossa fetta del gruppo dirigente della Cogefar, per andare a Cipro a dirigere, per conto del consorzio di ICLA – Rizzani De Eccher, la costruzione delle opere in cls.: gallerie, ponti, sottopassi, tombini dell’Autostrada Limassol – Paphos, in subappaltato dall’Impresa Johannou and Paraskeveides, la maggiore azienda cipriota. Il valore dei lavori era di oltre 70 mil $. Tutta l’opera consisteva nella realizzazione di 20 Km di autostrada a 2+2 corsie, più le emergenze, 12 ponti con impalcati a conci e pile cave alte fino a 60metri realizzate con casseri rampanti, 9 sovrappassi e due gallerie lunghe 1 km cadauna scavate in calcareniti e rivestite in cls con relativi impianti d’illuminazione.

Immagine aerea di un tratto dei lavori

Joannou & Paraskevaides – Fondata nel 1941 – Cipro –

J&P is a large contractor in the Middle East, and since its establishment in 1941 has built a considerable number of major infrastructure projects in the area, ranging from airports to motorways to major industrial plants and hospitals.[1] The company was founded and named after two Cypriot businessmen, Stelios Joannou and George Paraskevaides.[2] Its first major contracts were for projects on Britain’s military bases on the island. [3] During the second world war, most of Nicosia’s airport was contracted to J&P.

J&P’s most notable projects include, the Seeb International Airport which was completed in 1976. Also the company has worked on: King Fahd International Airport which was completed in 1983, Abu Dhabi International Airport finished in 1981. The Rio-Antirio bridge, done in 2006, and the A1 Highway (Cyprus), completed in 1984. The company’s worldwide operations are controlled by head offices in Nicosia (Cyprus),Athens (Greece) and London (UK). In 2006 the journal Engineering News-Record ranked J&P as the 41st largest international contractor. [5]

Both founders and their families have been involved in charity [6] as well as donations to the arts[7] and education.[8] The Paraskevaidio Surgical & Transplant Foundation in Nicosia, and the Christos Stelios Joannou Foundation[9] (for the mentally handicapped) are health centres set up by the two families.

Tratto da Wikipedia, the free encyclopedia


Vista delle pile eseguite con casseri rampantiStoccaggio dei conci per gli impalcati


Imbocco delle due gallerieFasi di scavo e centinatura 11

Imbocco di una delle due canne della galleria finita

Sempre l’Ing. Bellettini, mi fece rientrare quando i lavori erano ben lanciati ed in fase avanzata, per prendere un incarico nella costruzione della ferrovia alta velocità Roma Napoli, comandato al Consorzio Iricav 1 – Roma dove rimasi fino al 1977. L’incarico era quello di Construction Manager del tratto Caianello – Napoli – 66 km, per conto del Consorzio Iricav I dove operava l’impresa Condotte d’Acque e il cantiere si trovava a Sparanise a
sud di Caianello. Il valore del progetto era di circa 600 mil $. 20 milioni di mc. di scavo/rilevati 16 Km di gallerie, 18 km. di viadotti, lavori accessori, lavori di stabilizzazione aree di scavo, drenaggi, sovrappassi, elettrificazione, recinzione, impianti elettromeccanici, traversine precompresse maturate a vapore, ballast, binari, sistemi di sicurezza ecc. Nella fase successiva all’avanzamento dei lavori, quando fui incaricato di curare i rapporti con la Commissione di Collaudo per tutta la tratta, alloggiavo presso il cantiere di Astaldi a San Cesareo.


Qualche immagine di alcune opere civili realizzate lungo la linea ferroviaria

Una immagine del treno alta velocità fotografato nella stazione di Milano

Viene difficile e lungo raccontare in dettaglio quello che ho fatto in molti anni di lavoro, per la precisione dieci, e mi limito quindi a raccontare aneddoti, momenti di dolore e di gioia di quel periodo, rimandandovi al capitolo dei paesi ove ho lavorato, per la descrizione dettagliata delle opere