La mia visione

Mi trovavo in Eritrea ed all’età di 15 anni, frequentavo il collegio Comboni.Era un ottima scuola Oxford di lingua inglese diretta dai Padri dell’Ordine dei Comboniani
ed era frequentata da giovani di ogni nazionalità, etnia e credo religioso

La mia classe al collegio Comboni

Spesso andavamo in gita fuori Asmara, verso il Sudan o verso l’Etiopia e alloggiavamo fuori in tenda. La sera ci si sedeva attorno al fuoco e si discorreva con gli altri ragazzi di un po’ di tutto.

Immagini dei campeggi e del gruppo di amici.

Una sera il tema cadde sul problema dei conflitti religiosi e della violenza perpetrata dalle varie comunità le une contro le altre: Cristiani contro Mussulmani, Mussulmani contro ebrei, buddisti contro induisti ecc. A volte si davano fuoco anche alle case.

Desidero ricordare che mio padre Augusto è stato per molti anni il Comandante dei vigili del fuoco di Asmara che veniva spesso chiamato a spegnere questi incendi a rischio della propria vita. Ricordo che per questo suo coraggio e stoicismo, ricevette una medaglia al valor civile.

Durante una di queste chiacchierate serali, un mio amico fece una battuta con cui affermò che la soluzione del problema del conflitto religioso era molto facile.
Io rimasi perplesso, dato che conoscevo la storia di mio padre, che ci raccontava quanto radicali fossero queste forme di integralismo.

Chiesi allora al mio amico di dirmi quale era questa soluzione.Lui mi rispose dicendo che era sufficiente che tutti accettassero l’idea della divina origine di tutte le Fedi spezzando così l’infausto meccanismo della esclusività della verità da parte di ciascuna di Esse. Disse che tutte le Fedi venivano da un solo Dio e che ciascuna di esse costituiva un gradino nella storia della evoluzione della società. Ognuna portava un messaggio adatto al luogo ed ai tempi in cui era stata promulgata, e nessuna negava la divina origine delle precedenti ma semplicemente si poneva su un percorso di rivelazione progressiva. Un po’ come a scuola. Accettare gli insegnanti dell’università ed il loro insegnamento non avrebbe portato alla negazione dei maestri delle classi precedenti che avevano parlato con un linguaggio adatto a quel momento e a quell’età. L’insegnamento spirituale era un po’ come il ritorno della primavera che riportava nel mondo nuova energia ed accettare la primavera di quest’anno non significa negare quella precedente. Le leggi sociali variano invece a seconda della maturità dell’umanità e del cambiamento dei tempi.

La risposta mi colpì moltissimo e i giorni successivi fecero crescere in me il desiderio di confrontarmi con le altre Fedi cercando di conoscere cosa queste dicevano. Iniziò quindi per me un periodo di ricerca nel campo della religione comparata. Fu un enorme salto, dato che le sole cose che conoscevo delle Fedi erano quelle che mi erano state insegnate in famiglia, in chiesa, all’oratorio e in classe riguardavano la sola Fede dei nostri padri e cioè quella Cristiana e più precisamente la Cattolica Apostolica Romana. Scoprii quanto poco sapevo della Fede di cui portavo il nome e mi resi anche conto di non aver mai letto i Vangeli, tanto meno la Bibbia e quel poco che sapevo veniva dal catechismo insegnatoci a scuola o in parrocchia. Abitavo vicino alla chiesa di S. Francesco e molti sacerdoti, Comboniani e Francescani, erano molto amici della mia famiglia.

In quel periodo io ero anche divenuto uno scout. Ricordo bene la giornata del giuramento.Venni poi a sapere che il mio amico era di Fede Baha’i, una Fede recente proveniente dalla Persia di cui non avevo mai neanche sentito pronunciare il nome.Durante le prime chiacchierate con il mio amico sollevai in modo superficiale alcune obiezioni dicendo ad esempio che Cristo era Dio fatto uomo, che il presunto nuovo Messaggero era venuto da ambiente Islamico e che da quello che avevo capito, gli apostoli del nuovo movimento erano quattro gatti mentre il cristianesimo era universale ecc. ecc.

Mi rispose brevemente lasciandomi poi invece l’opportunità di studiare ed approfondire tutte le altre Fedi prima di avviare un serio approfondimento sul tema.

La mia ricerca prese del tempo, ma mi accorsi che più leggevo gli scritti sacri delle varie Fedi, più trovavo che essi emanavano uno straordinario profumo spirituale che le accomunava.
Leggendo poi la loro storia, scoprii che tutte avevano la stessa matrice, vennero rivelate da personaggi semplici e senza potere temporale, le popolazioni dove essi apparvero si sollevarono contro, alcuni furono messi a morte, portavano nuove leggi adatte ai tempi, le condizioni sociali e morali del luogo in cui apparvero erano assai degradate, nessuno riuscì a fermarne l’espansione dopo la morte dei loro fondatori, da esse nacquero nuove civiltà millenarie e poi anch’esse subirono il ciclo del decadimento, corsi e ricorsi della storia.

Approfondii anche il pensiero Baha’i e cominciai a frequentare la comunità baha’i di Asmara che era assai numerosa e i cui membri provenivano dalle più disparate classi sociali, dalle più svariate Fedi, era un crogiuolo di diversità.

Feci molti amici e di quel periodo ho un bellissimo ricordo. Mi piacevano le scuole estive della durata di una settimana.

Si dormiva in tenda e di giorno ascoltavamo lezioni sui temi più disparati, temi prettamente religiosi che toccavano le varie Fedi ed i loro insegnamenti, come si evolveva la storia, la storia della giovane Fede Baha’i, i Suoi insegnamenti, come affrontare i problemi contemporanei del mondo, ecc. e più si andava avanti più scoprivo che la visione di questa Fede era veramente assai universale.

Foto di gruppo della scuola estiva baha’i a Cheren nel 1959

Venivano abbattute tutte le barriere che dividevano da tempo i popoli della terra, la terra era diventata un piccolo paese e necessitava di una visione che conducesse alla sua unità, si riconciliavano le religioni accomunandole ad una unica origine tenendo conto della loro progressività, si ridava alla donna la parità con l’uomo spezzando una catena di potere maschile durata secoli, si consideravano le risorse della terra appartenenti all’umanità intera con un governo mondiale che le distribuisse equamente fra tutti i popoli della terra, sollecitava la necessità di una educazione universale obbligatoria, auspicava la necessità di un disarmo universale, chiedeva l’abrogazione di strutture clericali delle Fedi, avendo queste finito il loro ruolo nella storia, inneggiava alla libera ed indipendente ricerca della verità, alla necessità di eliminare gli estremi di ricchezza e povertà, la necessità di creare una federazione mondiale, un governo mondiale, una legislazione mondiale, un tribunale internazionale, promulgava la necessità di armonia fra scienza e religione le due più potenti forze dell’uomo, sollecitava la necessità di una lingua ausiliaria universale per tutte genti del mondo, ecc.La cosa che più mi colpì fu la storia di questa giovane Fede, nata in un paese corrotto fino al midollo che era in mano ad una classe clericale ed un governo incapaci ed oppressivi.
La giovane Fede venne subito considerata eretica e decine di migliaia dei suoi aderenti messi a morte in una incredibile carneficina riportata da tutti gli storici e diplomatici dell’epoca.
Ebbene, come per tutte le altre Fedi, questa striscia di sangue è stato il lievito che l’ha fatta crescere.

Ogni tentativo di sopprimerLa compresa la messa a morte del suo Precursore e l’arresto e torture in Persia, l’esilio in Iraq e Turchia e l’imprigionamento a vita nella città fortezza di Akka, – peggior prigione dell’impero Ottomano – di Baha’u’llah, Suo fondatore, non ha avuto successo.

Dalle Sue ceneri è nata una fiamma che oggi brilla in ogni nazione del mondo e in cui si stanno riscaldando le oltre 2100 diversità etniche della razza umana, divenendo sempre di più un potente faro per l’umanità, con i suoi insegnamenti, che coprono l’intero scibile della conoscenza umana.

La sua letteratura è stata tradotta e pubblicata in oltre 800 lingue e dialetti ed i suoi aderenti circa 8 milioni.

I luoghi della prigionia in quella terra ora divenuta Israele, il Monte Carmelo, la città di Haifa e l’area di Akka, sono ora divenuti meravigliosi luoghi di spiritualità, luoghi sacri, visitati da milioni di persone da tutto il mondo baha’i e non che vengono a rendere omaggio al Profeta Martire ed al Fondatore di una Fede Universale destinata a guidare il futuro dell’umanità.

Come per tutte le Fedi, il sentiero della crescita è faticoso e pieno di ostacoli e sebbene La Fede Baha’i e le sue istituzioni siano oggi riconosciute nella maggior parte dei paesi del mondo ed alle Nazioni Unite – la “Baha’i International Comunity” fa parte con status consultivo con Ecosoc, Condizione della donna, Unicef, Ambiente, ecc. – essa viene osteggiata e perseguitata in alcuni paesi, in particolare nella sua culla di origine ed altri paesi di matrice Islamica.

Come tutte le cose si giunge al dunque che per me arrivò quando i padri comboniani notarono che frequentavo questa comunità e mi intimarono di smettere, pena l’esclusione dall’ultimo anno del corso che frequentavo per poi accedere all’università.
Mi sembrava una forma di violenza inaccettabile considerando che il Collegio Comboni, come già detto era una scuola pubblica, frequentata da persone di tutte le Fedi.
Non accettai la loro intimazione e di fatto non fu accettata la mia iscrizione il che mi costrinse a cambiare scuola, iscrivendomi al corso per geometri cominciando da zero, perdendo tre anni ma dandomi la certezza che le mie ricerche andavano nella giusta direzione.

Mio padre, nel frattempo, iniziò una serie approfondita di studi che lo condusse ad inimicarsi tutti i suoi amici religiosi, sacerdoti e suore e poi approdare a quel passo che non è sempre facile e che richiede molto coraggio, all’inizio di ogni nuova Rivelazione, la Sua accettazione.

Tutta la famiglia, mio padre Augusto, mia madre Alma, io stesso, le mie sorelle Anna Maria e Maria Grazia, mio fratello Giuseppe, ognuno per proprio conto ed alla fine di un percorso di ricerca ha accettato quest’ultima Manifestazione Divina e da allora sono divenuti paladini della nuova Fede.

Il Mausoleo del Bab sul Monte Carmelo – Haifa – Israele

Per approfondire questa materia, ho inserito qui allegati dei file in PDF ed in word per un primo approccio. Chi poi lo desidera, può accedere al sito web in italiano http://www.bahai.it ed a quello mondiale http://www.bahai.org

AccademiaTiberinaConferenzadiABausani.pdf

La mia visione – La vita di Baha’u’llah – Power point – Italiano – PDF –

Formato A4 – 2 dia per pagina.pdf

LaFedeBahai.pdf

Naturaunpegnodacustodire.pdf

rivistaibahai.pdf

TEMPLI BAHAI NEL MONDO Finale.pdf

Volontariatosocioeconomiconellacomunitàinternazionale.pdf