Donne Bahà’ì nel Mondo

Il loro contributo nel ‘900 associazione Bahà’ì

Donne Bahài nel mondo

MONA MAHMUDNIZHAD

Il 18 giugno 1983 dieci donne – tre della quali non ancora ventenni – furono impiccate a Shiraz-Iran colpevoli soltanto di desiderare il progresso materiale e spirituale di tutta l’umanità. In Occidente queste donne sarebbero state onorate per il loro impegno nella società…

Mona aveva una natura amorevole e calorosa. Possedeva una bella voce, si distingueva negli studi, si impegnava nella sua crescita intellettuale e spirituale. Era molto matura per la sua età.

CAROLE LOMBARD

Attrice, moglie di Clark Gable

Le persone che hanno conosciuto la sua vitalità incredibile non hanno mai potuto immaginarla priva di vita. La sua bellezza e le sue vibranti qualità non sono mai risaltate appieno nelle sue interpretazioni. Proveniente da una famiglia Bahà’ì, nel giorno dell’accettazione di questa fede affermò: <<Ho lavorato in tante rappresentazioni, ho interpretato tanti ruoli, ma questa è la più grande rappresentazione della mia vita: è per questo che sono nata!>>

REGINA MARIA

di Romania

<<Invero una grande mia luce mi è giunta tramite il messaggio di Bahà’u’llàh…>>

<<Noi (io e mia figlia Ileana) trasmettiamo il messaggio di bocca in bocca, e coloro cui l’offriamo vedono dinanzi a sè accendersi una gran luce>>.

<<A coloro che sono alla ricerca della luce, gli insegnamenti Bahà’ì offrono una stella che li guiderà a una più profonda consapevolezza, alla sicurezza, alla buona volontà e alla pace con tutti gli esseri umani>>.

MARTHA ROOT

Giornalista-scrittrice

Nè l’età, nè la cattiva salute, nè le magre risorse che avevano imposto un peso supplementare alle sue fatiche, nè i climi estremi ai quali si era esposta, nè i disordini politici che essa incontrò nel corso dei suoi viaggi poterono deprimere lo zelo, o far deflettere dai suoi propositi questa donna spiritualmente e santamente dinamica. Sola e in più di un’occasione, in circostanze estremamente pericolose, essa continuò a chiamare con voce di tromba più uomini di diversi credi, colori e classi al messaggio di Baha’u’llah. Tra i servizi resi alla cusa di Dio da questa indomita e audace pioniera ci furono incontri con la Regina Maria di Romania che accettò gli insegnamenti Bahà’ì come la soluzione ai problemi della società.

JULIET THOMPSON

Pittrice

Aveva abbracciato la fede all’inizio del secolo durante un soggiorno a Parigi, ove s’era recata dalla natia America per perfezionarsi nello studio della pittura cui aveva già offerto prove pregevolissime all’Accademia d’Arte di Washington. Era una donna sensibilissima, dal cuore colmo di emozioni. Scrisse intense pagine di diario descrivendo i suoi incontri col Maestro, Adbu’l-Bahà. La sua penna le vergò con <<l’inchiostro dell’essenze del cuore>>.